Copia delle transazioni di deposito
E l'obbligo di presentarsi in filiale per la consegna di una nuova copia dei decumenti di identità e la sottoscrizione di una informativa sui patrimoni personali.

Ma, secondo il settimanale il Salvagente, l'informazione ai clienti da parte delle banche è scarsa di LUCA PAGNI conti correntebanche italianeantiriciclaggio MILANO - Non importa se gli impiegati della banca - dove avete i vostri risparmi, depositate lo stipendio e pagate le bollette - vi conoscono da anni.
Ai primi di gennaio potrebbero anche chiudervi il conto. A meno che non vi presentiate con una copia aggiornata di un documento di identità.

Per non finire coinvolti in una denuncia per sospette attività di riciclaggio. E' quanto potrebbe avvenire se gli istituti di credito applicassero alla lettera le nuove norme antiriciclaggio, che entrano definitivamente in vigore con il primo gennaio del Lo scopo principale è quello di eliminare gli scambi sospetti di denaro in contante.

Oltre a quello di incentivare l'uso del denaro "elettronico", che ovviamente facilita le operazioni di controllo sulla provenienza delle transazioni finanziarie. La normativa prevede, infatti, che i nuovi contratti dei conti correnti dispongano la restituzione forzata da parte della banca delle somme presenti sul conto nel caso in cui il cliente non sia disposto a fornire le necessarie informazioni.

Non solo: nel caso di una movimentazione sospetta, l'istituto di credito è tenuto a verificare i dati del cliente o dell'eventuale esecutore dell'operazione. Il problema è che non tutti gli istituti di credito stanno provvedendo ad avvisare i clienti.
O, comunque, l'informativa è assai scarsa.

Lo denuncia il settimanale Il Salvagenteil quale ricorda che - a rigor di normativa - i clienti dovrebbero anche compliare una informativa anti-riciclaggio che comporta la consegna alla banca di uans erie di dati sensibili sul patrimonio personale.
Il clienti rischia la chiusura del conto, le banche una sanzione pecuniaria da 2.

Anche perché dall'inchiesta de Il Salvagente, emerge come la maggior parte degli istituti ha avvisato i propri clienti per posta ordinaria senza nessuna certezza che l'abbiano ricevuto. Ma le direttive di Banca d'Italia sono molto chiare e categoriche, vistoc copia delle transazioni di deposito si tratta dell'ultima applicazione di uan legge dell'Unione Europea, recepita in tre tappe, di cui quella del primo copia delle transazioni di deposito è l'ultimo traguardo.